“Prima dell’alba” è l’autobiografia autorizzata di Israel Zolli, rabbino della Comunità ebraica a Roma. Nel 1944 chiese di essere battezzato, cosa che avvenne il 13 Febbraio 1945.
Un evento che fece scalpore e provocò risentimento in molti ebrei, soprattutto, per le atroci sofferenze che il popolo ebraico aveva sopportato nei lager nazisti.
La decisione di Israel Zolli di convertirsi alla religione cristiana fu un percorso maturato lungo tutta la sua vita. Il libro “Prima dell’alba” edito da San Paolo, è la testimonianza di quel percorso.
Il libro autobiografico e da lui redatto fu pubblicato nel 1954 negli Stati Uniti con il titolo “Before the dawn”. Questo scritto non è mai stato pubblicato nel nostro Paese fino ad oggi.
Zolli con il battesimo non rinnega l’ebraismo. Il suo ingresso nella Chiesa cattolica, non fu per lui una conversione, dopo il battesimo lui divenne ebreo e cristiano. Zolli fu testimone della follia nazista ce percorse l’Europa per questo non smise mai di interrogarsi su tanti temi che hanno colpito l’intera umanità in quegli anni terribili.
Le sue domande furono sul tema delle sorti dell’uomo e le funzioni delle Religioni non concepite come tradizione ma come quel soffio che attraverso gli uomini porta Dio in terra.
Quesiti che lo portarono a interrogarsi e che lo portarono alla conversione che derivò anche da un’approfondito studio della Sacra Scrittura. La sua decisione di convertirsi rimase al centro di tante polemiche per molti anni.
Con quest’opera tradotta finalmente in italiano è una testimonianza che spiega i motivi che portarono ad una così difficile decisione.
Questo libro parla della vita religiosa di Zolli, il suo racconto ed il suo cammino religioso che lo porta ad un approfondimento dell’Antico Testamento fino ad arrivare al Battesimo.
Per Zolli diventare cristiano non è stato il rifiuto di ciò che fu il suo passato ma la conversione assume il significato del completamento di un percorso di fede che lo ha arricchito spiritualmente. (Do.Sa.)